L’organizzazione delle cellule e dei tessuti è comune in tutti gli esseri viventi, facilmente verificabili attraverso l’osservazione al microscopio ottico. La sezione dell’elemento da indagare, vegetale in questo caso, viene messo su un vetrino e successivamente esplorato attraverso il microscopio, all’occhio compaiono mondi, geometrie e strutture spesso riconducibili a forme del mondo ‘gigante’ al di fuori del microscopio, in un gioco di rimandi, associazioni e meraviglia. In questo lavoro vetrini di 20 cm divengono quadri, riportando quell’organizzazione cellulare che ci appartiene e attraversa tramite la pittura, mantenendo una superficie asettica che riguarda gli strumenti di laboratorio e i paesaggi che compaiono su di essi.