STUDIO SHARING ACT II
2015STUDIO SHARING (ACT II)
Inaugura Sabato, 26 Settembre, 2015 – 18:30
Artisti partecipanti: Stefania Migliorati, Rebecca Agnes, Caterina Aicardi, Barbara Fragogna
Presso: SPAZIO C8, Via Savona N. 97, 20144, Milano
Comunicato Stampa
STUDIO SHARING (ACT II) un progetto di Stefania Migliorati, con Rebecca Agnes, Caterina Aicardi, Barbara Fragogna
OPENING 26 Settembre 2015 – dalle 18:30 alle 22:00
SPAZIO C8 – projectroom
Via Savona 97, 20144 Milano
Secondo appuntamento per Studio Sharing che vede coinvolte quattro artiste nel suggestivo contesto degli studi di Via Savona a Milano.
La mostra porterà con sé il dibattito sulla natura e sui processi di condivisione delle risorse e degli studi d’artista durante gli spostamenti dovuti a ragioni professionali.
Grazie alla collaborazione con SPAZIO C8, studio dell’artista Caterina Aicardi, il progetto intende creare delle occasioni di confronto e mettere in discussione le qualità dello studio d’artista come specifico spazio personale e privato, riconsiderandolo nei suoi valori pubblici. Concentrandosi sull’aspetto sociale si vuole analizzare il rapporto tra l’artista e il suo spazio di lavoro, come la mobilità ne abbia cambiato l’uso e abbia creato possibilità di concepire produzioni “site specific”.
Rebecca Agnes.
Sono i miei organi interni?, 2015. 35 disegni su carta, matita e pennarello, dimensione A4. Una serie di disegni degli organi interni utilizzati per la riproduzione di varie specie animali. La domanda sottintesa è: i miei organi riproduttivi mi rappresentano?
Caterina Aicardi.
GERMOGLI, 2009. Bassorilievi, polistirolo espanso alta densità, 5 elementi, 34 x 49 cm. L’uomo è natura, senza soluzione di continuità. Tentare di uscire da una visione che divide il naturale e l’umano, questo sono GERMOGLI, forme naturali archetipi di architetture. PICCOLO PAESAGGIO, sculture di terracotta pensate per accogliere la terra e i suoi germogli.
Barbara Fragogna.
My Cage Is Your Palace, 2012. Inchiostro su carta, 250 x 150 cm. La gabbia è il corpo, il palazzo è il corpo. La gabbia è visione limitata di sè. Il palazzo è lo sguardo dell’Altro. L’approccio è relativo, lo specchio comune di una verità soggettiva. La “Skin Session” analizza la superficie del corpo metafisico, la stretta e ossessiva rete di triangoli forma una struttura organica di sensazioni. Il corpo è paesaggio atmosferico, tensione erotica e desiderio. Il contatto non soddisfatto è l’epifania dell’orgasmo.
Stefania Migliorati.
In 4 steps, 2014. Matita su carta, 15 x 21 cm cad. Una serie di 40 disegni che affrontano il tema dell’apprendimento attraverso la mimesi. Se il gesto è la scrittura dello spazio, il corpo è lo strumento attraverso il quale il gesto trova espressione. Ma allo stesso tempo è luogo anch’esso. È lo spazio più ristretto in cui viviamo, come una città verso la quale rivolgiamo uno sguardo familiarizzato. Allo sguardo del nativo, di chi da sempre abita questo spazio, si somma lo sguardo dello straniero, di chi non vive in questo spazio, ma potrebbe farne parte, e tutto prende una connotazione diversa. La visione di sé stessi varia, viene messa in discussione e crea un pensiero nuovo.