Axxxe

2015

In AXXXE un fil rouge attraversa territori, culture, simboli e miti, ma il tutto è visibile solo a chi sa vedere o forse ascoltare.

 

Axxxe, ascia o come veniva definita anticamente labrys è stato simbolo del fulmine e della trasformazione dalla Grecia all’antica Roma, dai paesi nordici alle popolazioni africane ed asiatiche. L’ascia ha rappresentato non tanto un’arma di guerra, quanto un elemento simbolico rituale, chi la impugnava aveva fra le mani la potenza del fulmine e la capacità di trasformazione della Dea Madre. Un colpo d’ascia equivale, per la percezione emotiva nei suoi effetti, a un fulmine scagliato.


AXXXE porta le tracce e i simboli, rivisti e reinterpretati, di questo percorso. Un piccolo labirinto rosso al cui centro è posta l’ascia, si cela là in quel luogo fra il manico e il corpo della chitarra, in quel punto di confine fra il suono e la forma. Custodi della piccola opera vi sono il nome AXXXE e un disegno, sintesi visiva di un dialogo fra territori diversi e affini.
Il rosso è il colore che definisce questo strumento, ma in maniera sottile, quasi silenziosa. La sua schiena è rossa, il suo piccolo labirinto è rosso e nel pomolo è inserita una pietra rossa: il granato
Il granato era la pietra che veniva incastonata sugli scudi e sull’impugnatura delle spade come protezione, infatti era considerata la pietra degli eroi, dedicata a coloro che erano in grado di sopportare dure prove per dimostrare il loro coraggio. La pietra della promessa, così viene anche definita, poiché è votata a portare lo spirito di devozione verso se stessi e gli altri.
Il granato è legato al primo chakra: Muladhara (“Radice”), rafforza la creatività e lo sviluppo di nuove idee insieme alla capacità di realizzarle, ed essendo collegata alla ‘radice’ promuove anche un radicamento con la terra e la realtà.
Appartiene all’elemento fuoco, riguarda la sfera dell’energia e della forza, ma è anche una metafora della trasformazione e della crescita dell’individuo, per la sua capacità di modificarsi durante la lavorazione. Un percorso complesso in cui la trasformazione mantiene stabile l’essenza, in cui il passato costituisce e inventa il futuro, forse è questo il nocciolo di un lavoro che può creare un mondo.